14 set 2007

In difesa di Britney




Cari lettori,

Potrei parlarvi di molte novità, nuovi singoli, nuovi album, liti nel mondo del musicbitz e altro ancora...

Non posso però fare a meno di notare che anche oggi i media (nel mio piccolo anch'io) stanno aspettando un nuovo scoop dalla amata/odiata Britney.

Infatti, se si parlava quotidianamente di lei quando non appariva negli schermi come si può farne a meno ora, dopo la sua performance di domenica ai VMA?


Pochi giorni fa è apparso su youtube il video di un fan che urlando in lacrime e un'indubbia vena di esibizionismo; difendeva Britney Spears dalle critiche dopo la sfortunata performance.

Naturalmente nel Web già impazzano le parodie e persino fanclub di sostenitori.


Spero che questo polverone (anche se farei meglio a chiamarlo polverino) mediatico/virtuale si plachi il quanto prima e per fare ciò non mi dilungherò a parlarne ulteriormente. Anzi, invito anche altri blog e siti a non farlo, sopratutto quelli che postano il video per critica ma che così facendo lo diffondono e ne fanno pubblicità.

Indipendentemente da tutto ciò mi ha fatto molto piacere leggere l'editoriale che il sito di MTV ha messo nelle news stamani. L'editoriale consiste nella difesa di Britney (che è anche una delle sue icone) da critiche immotivate, ingiuste e ingiustificate ad una persona che negli ultimi tempi fra alti e sopratutto bassi ha comunque sofferto. Mi trovo in totale accordo con quello che è stato scritto (l'editoriale parlava anche di altro, una critica inaspettata da parte di MTV ma gradita!) cercherò di evitare ripetizioni dello stesso, piuttosto vi invito a leggerlo: http://www.mtv.it/news/news_page.asp?IDNEWS=21318


Forse anche emulando scherzosamente il tipo del video (anche se i miei scopi sono del tutto diversi) mi voglio unire alla protesta. Britney non è altro che una persona, e se non siamo in grado di accettarla così com'è forse dovremmo un'attimino riguardare questa società usa/getta che l'ha creata e renderci conto che siamo noi la società. Vale anche per i colleghi che volenti o nolenti appartengono allo stesso circo mediatico e domani potrebbero essere al suo posto. Se si imparasse dagli errori degli altri invece che goderne...

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